
La cultura resiana è da sempre stata permeata da un profondo senso d’identità con la propria terra, elemento dal quale in passato dipendeva la sopravvivenza della popolazione stessa e la cui importanza veniva celebrata in ogni aspetto del quotidiano. La natura era anche dispensatrice di cure, che andavano dagli antichissimi rimedi erboristici alle acque terapeutiche delle numerose risorgive (mlakïze) sparse in diversi punti sul territorio. L’ubicazione e le proprietà di ognuna venivano tramandate di generazione in generazione, custodite da una cultura secolare che l’isolamento geografico della valle ha mantenuto inalterata. Le numerosissime sorgenti d’acqua, che si trovano un po’ ovunque, soprattutto nel fondovalle, erano in gran parte perenni ed erano oggetto di approfondita conoscenza ed impiego, come documentano le fonti orai raccolte e pubblicate dallo storico Antonio Longhino, disponibili presso l’Ecomuseo.
Distanza: 5.5 km
Durata: 2.30 h
Dislivello: 100 m