Il giorno prima mettere i fagioli a mollo in una terrina
Il giorno dopo:
mettere a bollire le patate, pelate e tagliate
mettere a bollire i fagioli in un’altra padella
tagliare il lardo a fettine sottili e metterlo a cuocere
ultimata la cottura dei fagioli e delle patate, unirli in un contenitore e utilizzando un apposito strumento chiamato “čonk ” schiacciarli fino ad ottenere un composto unico, al cui interno devono comunque restare dei pezzettini di fagioli e patate
aggiungere il lardo e aggiustare di sale; mescolare il tutto con un mestolo in legno
servire caldo oppure freddo
Buon appetito!
La ricetta è stata realizzata in collaborazione con il signor Flavio Cerno di Lusevera, che ha voluto sottolineare che “ognuno fa lo stak a modo suo a Lusevera”… ovvero spazio alla creatività e al gusto personale.
” Il fagiolo è un prodotto tipico della montagna friulana e quasi ogni località possiede un suo ecotipo. In Comune di Lusevera, grazie alla passione di alcuni agricoltori, si è conservato il Fagiolo Fiorina.
Prende il nome dalla “coltivatrice – custode” che lo ha preservato per anni: la signora Fiorina della frazione di Micottis.
Grazie
a questa benemerita signora è oggi possibile continuare a degustare
questo particolare legume dalla buccia screziata e dal baccello
allungato.
I semi del Fagiolo Fiorina sono simili a quelli del Borlotto. Entrambi sono utilizzati per la produzione di una purea che in Alta Val Torre, mescolata con patate e lardo stagionato, prende il nome di Stak.”
preparare il paiolo con l’acqua e metterlo sul fuoco, aggiungere un po’ di sale
pelare le patate e tagliarle a pezzi direttamente all’interno di esso
da quando a inizia a bollire, aspettare venti minuti ricoprendo con un coperchio (non del tutto altrimenti fuoriesce l’acqua), mantenere il fuoco alto e costante in modo da mantenere la bollitura
passato questo tempo, aggiungere gradualmente la farina schiacciando il tutto con l’apposito pestino in legno, inizialmente piano e poi man mano che si aggiunge farina energicamente
Di seguito riportato il link della procedura:
continuare a schiacciare fino a quando il composto non si sarà uniformato senza presentare grumi
cuocere a fuoco costante per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto
una volta cotta, togliere il paiolo dal fuoco e versare la polenta su un tagliere
tagliare con l’apposito spago
Buon appetito!
La ricetta è stata realizzata presso il “Museo della gente della Val Resia” a Stolvizza di Resia
Aggiungere in una pentola l’acqua, salare e portare ad ebollizione
Aggiungere all’interno i fagioli, lo spicchio d’aglio, il burro, la cipolla media tagliata grossolanamente e le patate
Cuocere il tutto per 4/5 ore
Aggiungere, se desiderate, pasta o riso sul finale
Servire calda
Buon appetito!
NB: Come raccomandato dagli anziani del paese, una buona minestra di fagioli si considera tale se cucinata a lungo su una stufa alimentata a legna e a fuoco costante.
Dal menù “Festa della semina dell’aglio resiano 2018.”
Ingredienti per 4 persone:
300 grammi di zucca
2 patate
2 spicchi d’aglio di Resia
1/2 cipolla
100/150 grammi di cicciole di maiale/lardo
Un cucchiaio di olio di semi di zucca
100 grammi di panna vegetale
Cannella q.b.
Sale e pepe q.b
Olio extravergine d’oliva q.b.
La zucca, le patate e la cipolla provengono dall’Azienda Agricola “La Valle degli Orsi”, a 750 metri di quota, vicino alla Creta Grauzaria, in Val Aupa a Moggio Udinese, di proprietà dello chef Denis Filaferro.
Procedimento per la vellutata:
Rosolare la cipolla con un po’ d’olio d’oliva extravergine
Aggiungere la zucca e le patate tagliate a pezzetti
Aggiungere l’acqua e portare il tutto ad ebollizione per circa un’ora, poi frullare con l’aiuto di un minipimer
Regolare di sale, pepe e cannella
Procedimento per lo spumone:
Mettere l’aglio a crudo nella panna vegetale e lasciarlo riposare per una notte
Cicciole di lardo:
Tagliare il lardo a dadini piccoli
Farli rosolare in padella nel loro grasso
Impiattamento:
Presentare la zuppa in una fondina
Con l’aiuto di un sifone formare al centro un fiocco di spuma d’aglio di Resia
Aggiungere infine un filo d’olio di semi di zucca e le cicciole
Buon appetito!
La ricetta è stata realizzata dallo chef Denis Filaferro dell’Osteria agli artisti di Moggio Udinese.
La ricetta è stata eseguita in collaborazione con l’Enoteca “Per Bacco” a Prato di Resia.
sito Proloco Val Resia
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