Ingredienti 5 persone:
- farina di frumento
- 6 patate medie
- ricotta affumicata
- burro
Procedimento:
- mettere dell’acqua in un paiolo di alluminio o di ghisa
- pelare le patate e farle a pezzettini dentro l’acqua del paiolo
- salare q.b
- quando l’acqua inizia a bollire bene intorno alle patate, cuocerle a fuoco alto per 20 minuti circa
- schiacciare le patate nell’acqua con l’aiuto di un pestino oppure di una forchetta, abbassare il fuoco
- per il resto della cottura il fuoco dovrà mantenersi basso
- aggiungere all’interno del paiolo la farina a pioggia, continuando a mischiare il tutto con il pestino energicamente per evitare la formazione di grumi all’interno della nostra polentina
- aggiungere gradualmente la farina fino ad ottenere la consistenza desiderata, il composto non dovrà risultare né troppo duro né troppo mollo
- continuare la cottura per altri 20 minuti mischiando di tanto in tanto per non farla attaccare e bruciare
- mentre la polenta si cuoce, grattugiare a parte la ricotta affumicata in un piattino
- quando la polenta sarà cotta, ritirare dal fuoco il paiolo e versarla sul paniere
- nel frattempo mettere a rosolare del burro in una padella fino ad ottenere un bel colore nocciola
- con un cucchiaio, dalla polenta formare degli gnocchi e metterli su un piatto
- servire calda
- ricoprire il tutto con una spolverata di ricotta affumicata e sopra aggiungere il burro
Buon appetito!
La ricetta è stata realizzata presso il “Museo della gente della Val Resia” a Stolvizza di Resia
Da sapere:
Mentre negli altri paesi della Valle di consuetudine si usava mischiare due farine, quella di granoturco e quella d’orzo, a Stolvizza si usava esclusivamente la farina di frumento.
Il mestolo di legno usato per la realizzazione del piatto ha 150 anni, tramandato in una famiglia dalle varie generazioni è ancora intatto. Il legno utilizzato per questo mestolo, è legno di tiglio.