MONTE NISCHIUARCH

Il Nischiuarch domina l’alta Valle Uccea e le sue due testate, culminanti nel Passo di Tanamea e sulla Sella Carnizza. La cresta occidentale è lambita dalla camionabile militare, che s’interrompe in corrispondenza dell’omonima Casera. Da questo luogo, discende nel fondovalle Uccea una sola, stretta e disagevole mulattiera: essa rappresenta l’ampia interruzione stradale che, tra il 26 ed il 27 ottobre 1917, bloccò il proseguimento de4ll’avanzata imperiale per almeno 36 ore e rese assai difficoltoso l’afflusso della Deutsch Jäger Division. Peraltro, il Nischiurach era stato fortificato dagli italiani nei periodi precedenti, con la costruzione di un sistema di gallerie artificiali atte a dislocate quattro pezzi d’artiglieria di medio calibro, progetto che sostituì un iniziale appostamento scavato a cielo Scoperto. Alcune cannoniere e le piazzole in barbetta ben conservate, il fascino del luogo e la sua importanza storica rendono questo itinerario irrinunciabile. La variante che reca sul Monte Zaiavor, pur riservata ad allenti, lo completa proponendo uno dei belvedere più apprezzati delle Prealpi Giulie.

Tipo di percorso: da Sant’Anna di Carnizza al Monte Nischiuarch e ritorno al posteggio: escursionistico; la variante per il Monte Zaiavor è riservata ad escursionisti allenati, essendo molto lunga con l’ultimo tratto di salita su ripide balze erbose; la variante di salita dal Ponte sull’Uccea è consigliata a montanari pratici poiché, pur facile, non risulta marcata CAI e richiede capacità di orientamento.

Tempo di percorrenza: ore 3.30; l’anello con variante dello Zaiavor abbisogna di 10 ore; la salita dal Ponte sull’Uccea, 2 ore circa (possibilità di traversata, avendo due vetture a disposizione).

Note: la mulattiera che dal punto in cui la camionabile si arresta porta alle gallerie cannoniere non è segnalata CAI, pur tuttavia si mantiene piuttosto riconoscibile; attenzione ad alcuni tratti un po’ scivolosi.

sito Proloco Val Resia