Ingredienti:
- 1,5 litri d’acqua
- 1 litro di aceto bianco
- 80 gr di sale per litro
- 70 gr di zucchero per litro
- 1 kg di scapi d’aglio tagliati e puliti
- 1 foglia di alloro
- Olio extravergine d’oliva q.b. (normalmente per 1 kg di aglio cotto sono necessari 250 gr di olio)
Procedimento:
- In una pentola versare l’acqua e l’aceto
- Aggiungere il sale, lo zucchero e se si desidera, una foglia di alloro
- Aggiungere gli scapi d’aglio e cuocere fintanto che gli scapi diventano morbidi
- È utile assaggiare il prodotto sia per la cottura, sia per il grado di acidità (l’acidità inferiore a 4.20 permette la commercializzazione senza conservanti)
- Ultimata la cottura togliere gli scapi e farli asciugare su un panno o una grata
- Lasciarne da parte un po’ per conservarli interi sott’olio: metterli quindi in un vasetto e aggiungere l’ olio fino a ricoprirli del tutto
- Sigillarli successivamente con l’apposito tappo
- I restanti, metterli in un mixer, aggiungere olio extravergine d’oliva quanto basta e mixare
- Assaggiare il composto ottenuto per verificarne il sapore e la consistenza (acidità con un phmetro)
- Una volta ottenuto il composto desiderato, metterlo in vasetti di vetro e aggiungere dell’olio in superficie al fine di sigillarlo
- Chiudere i vasetti preparati con l’apposito tappo
- Mettere tutti i vasetti in una pentola e aggiungere dell’acqua fredda
- Riscaldare a bagnomaria fino a bollitura, dall’inizio di essa lasciar bollire per almeno altri otto minuti
- Trascorso questo tempo, togliere i vasetti e lasciarli raffreddare in acqua fredda
- Lasciarli riposare per 7 giorni prima di consumarli
La procedura descritta va seguita scrupolosamente al fine di evitare problemi legati alla corretta preparazione e conservazione, che possono portare a seri e importanti problemi di salute.
La ricetta è stata eseguita presso l’azienda agricola “Il campo incantato” di Tavagnacco, grazie alla supervisione di Ruffini Francesca, un’ottima cuoca, che collabora da diverso tempo con i produttori dell’Associazione Aglio di Resia.
I produttori locali di aglio non hanno voluto sprecare nulla della pianta e pertanto oggi, con lo stelo e il fiore dell’aglio si produce scapi d’aglio sia come crema sia conservati sott’olio.