ANELLO DELLA VAL RESIA

Questa escursione, permette di apprezzare non solo le bellezze della natura, ma anche le peculiarità culturali e storiche che questa valle conserva.

Dalla piazza antistante il Centro Visite del Parco si segue la strada che in breve conduce all’abitato di Crisazze. In prossimità di una curva con una piccola edicola votiva, sulla destra un evidente sentiero fiancheggiato da rigogliosi cuscini di erica si addentra nella pineta a pino nero. Al bivio che si incontra di lì a poco, c’è la possibilità di deviare a destra e di raggiungere la strada che porta a Prato in circa 45 minuti (variante 1) oppure di riprendere l’itinerario per Stolvizza. Continuando invece sulla sinistra si arriva in località Borovicie, ampia zona prativa su cui sorgono alcune abitazioni ormai in rovina. Appena oltrepassato lo stavolo a monte del grande prato, è bene prestare un po’ di attenzione ad imboccare a sinistra il sentiero più basso che entra nuovamente nella pineta e dopo una breve discesa ed un ponticello, sale con ripidi tornanti fino alle Case Ostie, abitato stabilmente fino al terremoto del 1976. Il tracciato prosegue quasi in quota alternando tratti di fitta vegetazione a prati e rapidamente conduce ad un bel balcone panoramico sulle prime case di Stolvizza. Ciuffi di genziane e profumato timo fiancheggiano il sentiero che scende fra le rocce verso l’alveo del rio Potok. Di fronte è ben visibile una bella cascata che si può agevolmente raggiungere compiendo una piccola deviazione a sinistra appena oltrepassata la briglia sul rio. Si sale verso l’abitato all’ombra di abeti, carpini, cornioli e qualche larice, che lasciano poi il posto a sambuchi e acacie.

Prima di lasciare Stolvizza seguendo la strada asfaltata. Alcune centinaia di metri dopo il cimitero, si segue la strada sterrata che si diparte sulla sinistra e che conduce alla stalla sociale in funzione negli anni ’80. Costeggiando un ampio prato ci si dirige verso una piccola cappella votiva, davanti alla quale si imbocca il sentiero che scende alla frazione di Zamlin. Proseguendo a sinistra lungo la strada sterrata si giunge in un’area attrezzata in prossimità del torrente Resia. Dall’abitato si segue la strada asfaltata e appena superati due ponti, si imbocca una stradina a sinistra. Proseguendo invece diritti si giunge alla località di partenza dell’escursione in circa 40 minuti (variante 2). Nei pressi del primo fabbricato adibito a stalla, si piega a destra, quindi si risale il pendio costeggiando la recinzione. In circa 10 minuti si raggiungono i margini del grande pianoro su cui sorge la frazione di Oseacco. Si attraversa il paese e si segue a sinistra l’indicazione per il cimitero; l’antica via di collegamento fra Oseacco e Gniva costeggia dapprima un’area pianeggiante, parzialmente coltivata, con splendide fioriture; una breve discesa e si raggiunge un ponticello in cemento e un breve tratto lastricato porta al pianoro su cui è adagiato l’abitato. In prossimità delle prime case, sul lato destro della strada asfaltata che proviene dal ponte Rop, una comoda strada acciottolata scende verso il torrente Resia e consente di concludere l’anello dopo una breve salita fino a Prato (variante 3). Chi desidera percorrere l’itinerario completo deve attraversare il paese in direzione della chiesa e seguire al bivio l’indicazione per Lischiazze. Dopo circa 200 metri, fra le prime due case che si incontrano sulla destra, ci si incammina lungo un evidente sentiero che sia addentra nella faggeta. Al primo bivio si prosegue a sinistra ed oltrepassati dei grandi massi erratici depositati qui dal ghiacciaio che migliaia di anni fa scendeva lungo la valle del Barman, ci si dirige verso destra sul ciglio del pendio e si imbocca il ripido sentiero che scende fra i faggi ed in pochi minuti porta sulla strada asfaltata che scende dalla frazione di Lischiazze. Si percorre quest’ultima fino al torrente Resia dove, appena oltrepassato il ponte, ha inizio il sentiero che giunge in prossimità delle Case Bric, propaggine meridionale della frazione di San Giorgio. Il tratto conclusivo dell’itinerario prosegue sulla destra lungo un comodo sentiero che si snoda su un pianoro costellato di muretti a secco. Mantenendo la sinistra in breve si perviene all’area degli insediamenti produttivi, situata a poca distanza dalla strada che congiunge San Giorgio con Prato e che riporta al punto di partenza dell’escursione.

Tempo di percorrenza: ore 5.30 per l’itinerario completo

Dislivello: 200 m

Periodo consigliato: TUTTO L’ANNO

Punto di partenza: Centro Visite del Parco – Prato di Resia

sito Proloco Val Resia